Come possiamo salvare le api selvatiche
Erbe, fiori e autoproduzione
Molte persone approfittano dell’abbondanza primaverile ed estiva per raccogliere erbe, fiori e frutti coltivati nel proprio giardino, allo scopo di conservarli ed utilizzarli nei mesi invernali. In questo modo si è sicuri del metodo di coltivazione e della provenienza della materia prima, inoltre è una piacevole attività che fa sentire molte persone connesse ai ritmi …
Pimpinella (Sanguisorba minor), una pianta da scoprire
Scoprire la Pimpinella significa automaticamente amarla, e chiedersi come mai sia così poco diffusa nei giardini, viste le sue molte funzioni. Iniziamo col dire che si tratta di un’erbacea perenne dal nome botanico di Sanguisorba minor, già nota e utilizzata ai tempi dei Romani, che si adatta a qualunque tipo di suolo, purché esposta al …
Il Luppolo
In primavera in alcune zone c’è la corsa al luppolo, orde di persone armate di coltellino e sacchetto si sparpagliano nelle zone incolte a cercare i germogli più teneri di Humulus lupulus, che nella nostra zona si chiamano “bruscandoli” e si utilizzano principalmente per risotti e frittate, come si fa per gli asparagi. Parti da …
Tarassaco, l’oro di primavera
A fine inverno molti prati si ricoprono dei fiori dorati del Taraxacum officinale L., chiamato in mille modi a seconda di dove ci si trova. Purtroppo in molti lo guardano con diffidenza, accusandolo di essere troppo infestante (effettivamene una sola pianta può produrre fino a 5000 semi in un anno, che possono conservarsi fino a …
Perenni, biennali e annuali
Per scegliere le piante del proprio giardino è fondamentale conoscere la differenza tra perenni, biennali e annuali, che consiste principalmente nel loro ciclo vitale e quindi nella loro durata. Perenni Le piante perenni sono piante che, come dice il nome, durano più anni. Perenni però non significa eterne, quindi potremo distinguere tra perenni a vita …
Benvenuti nel vivaio
Benvenuti nel vivaio Terraluna, un angolo di pace in cui coltiviamo tutte le piante che amiamo. Abbiamo deciso di chiamarlo Terraluna in omaggio al gesto millenario compiuto da chiunque abbia nei secoli messo un seme nella Terra. Il coltivatore ha sempre misurato il tempo e lo scorrere delle stagioni osservando la luna e le sue …