Aquilegia è un genere di piante diffuso in gran parte dell’emisfero boreale, e spontaneo anche in alcune zone dell’Italia, con ben tre specie. Appartiene alla famiglia delle Ranuncolaceae, e questo la rende poco appetibile per la fauna selvatica, compresi cervi, cinghiali, istrici, lumache.
Le piante di Aquilegia fioriscono in primavera in periodo variabili sia a seconda della specie, sia al microclima della posizione in cui sono piantate. I fiori sono composti da petali con speroni e da una corolla che in alcune varietà può avere un colore diverso, rendendo le combinazioni molto interessanti e varie. Si tratta di una pianta poco diffusa nei nostri giardini, ma la sua resitenza a tante avversità la rende sicuramente apprezzabile e facile, per non parlare della sua indiscutibile bellezza. In un giardino in stile cottage non può mancare.
Dove piantare Aquilegia
L’esposizione di queste bellissime piante varia a seconda della latitudine. In generale possiamo dire che nelle zone più a sud è preferibile dare più ore di ombra, nel centro nord la mezz’ombra e nelle zone alpine il pieno sole. Qualche ora di sole diretto è sempre necessaria per lo sviluppo e la fioritura della pianta.
Terreno
Il tipo di terreno è sempre uno degli elementi più importanti per la coltivazione delle piante, e Aquilegia non fa eccezione. Preferisce sicuramente terreni che trattengano un po’ di umidità tutto l’anno, quindi quelli argillosi sono i più indicati. In caso si abbia un terreno molto drenante sarà opportuno regolare le irrigazioni di conseguenza. La stessa cosa vale per tutti i terreni in caso di periodi di siccità prolungata. Nonostante non sia una pianta da dry garden, è comunque molto resistente, a dispetto del suo aspetto così delicato. In caso si desideri coltivarla in vaso, bisognerà ricreare le condizioni in cui prospera in piena terra, scegliendo vasi di dimensioni adeguate, almeno 30cm, per permettere alle piantine di svilupparsi e produrre più steli florali. La concimazione si può effettuare in entrambi i casi alla ripresa vegetativa, per sostenerle durante la fioritura. Un concime organico a lenta cessione è sempre apprezzato.
Ciclo vitale
Le piante di Aquilegia sono spoglianti, questo significa che in inverno il fogliame si secca, e la pianta sverna con gemme basali all’altezza del suolo. E’ importante tenere presente questo comportamento per ricordarsi dove si sono posizionate le piante, magari con un bastoncino segnapianta. Alla fine dell’inverno ricomincerà la fase vegetativa, con la fioritura e poi la produzione di semente. L’autodisseminazione è assai probabile, occorre tenere presente che le nuove piante potrebbero iniziare a fiorire dal secondo anno di vita, e non nella prima primavera successiva alla semina. Aquilegia è una pianta perenne che può arrivare a una vita di oltre 6 anni con la giusta cura.
Varietà
In commercio esistono tantissime varietà botaniche e ibridi di Aquilegia, alcune originarie di zone lontane come Asia o Nord America. La scelta è molto personale, ma occorre tenere presente che le diverse varietà si ibridano tra loro, per cui l’abbondante semente che ci regaleranno dopo la fioritura darà origine a una discendenza imprevedibile. Per alcuni questo è un limite, per altri un grande e divertente pregio!
Tra le diverse varietà proposte nel nostro catalogo abbiamo specie a fiore semplice e doppio, a fiore tinta unita e di due colori, e anche specie particolarmente decorative per quanto riguarda il fogliame.
Buona coltivazione!