Abbiamo acquistato o ricevuto un vaso di bulbi, hanno fatto una splendida fioritura, ma ora sono sfioriti, cosa dobbiamo fare per non perderli?
Ogni bulbo ha le sue esigenze
Iniziamo col dire che non tutti i bulbi sono uguali: a seconda di quello che sarebe il loro habitat in natura possono o meno tollerare l’assenza di acqua. In questo articolo tratteremo i bulbi più diffusi in commercio in vaso: narcisi e muscari.
La struttura del bulbo
Se sezioniamo un bubo, vedremo che è composto da diversi strati. Si chiamano squame, e sono proprio come quelle delle cipolle che usiamo in cucina. In realtà le squame sono foglie modificate, e una volta compreso questo, capiremo perché è importante non tagliare le foglie verdi prima che siano completamente secche: ogni foglia sta accumulando nutrimento che servirà al bulbo nella stagione successiva.
Cosa fare
Quello che possiamo fare è tagliare gli steli sfioriti, in questo modo le energie che la pianta dedicherebbe alla creazione della semente non andranno “spercate”. Poi continuiamo ad annaffiare fino a quando le foglie saranno completamente secche. A quel punto potremo recidere anche quelle e il nostro vaso potrà essere messo da parte per l’estate, il periodo di quiescenza, per poi essere tirato fuori in autunno e annaffiato nuovamente. Se vogliamo, possiamo, a foglie secche, estrarre i bulbi dalla terra e metterli in un sacchetto microforato con della segatura al buio fino al momento di ripiantarli.
In piena terra
Se invece desideriamo mettere in terra la pianta, possiamo farlo in qualsiasi momento: basterà scavare tanto da posizionare il bulbo ad una profondità doppia della sua dimensione, quindi circa 15cm per i narcisi e un po’ meno per muscari e altri bulbi. Anche in questo caso, le foglie non vanno tagliate fino a quando non saranno completamente secche, e l’anno successivo vedremo i nostri bulbi spuntare nuovamente dal terreno e fiorire!
Le bulbose sono piante eccezionalmente belle e varie, un investimento per la biodiversità e per la propria gioia quotidiana!