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Come aiutare la fauna selvatica in inverno

Non siamo soli: la fauna selvatica

Quando si pensa a come aiutare gli abitanti del giardino, spesso si pensa soprattutto alle api, ma ci sono una miriade di animaletti tra la fauna selvatica che in inverno non se la passano bene. Se le api sono note a tutti, soprattutto quelle mellifere, e se ci è chiara l’importanza degli impollinatori, avremo sicuramente ben capito che la sorte di un anello della catena alimentare può determinare la salute di tutta la catena. Nel giardino naturale sarà necessario prendersi cura di tutta la fauna, non solo insetti, ma anche volatili, rettili, piccoli mammiferi.

L’inverno è un periodo difficile, anche se le temperature sono sempre più alte a causa del riscaldamento globale, rimane comunque freddo o molto freddo in tante zone della Penisola, e il cibo scarseggia. Chi ha a cuore l’ambiente potrà però aiutare tanti piccoli coabitanti del giardino con alcune semplici azioni.

1- Abolire i pesticidi

Non c’è bisogno di spiegare il perché, tutti abbiamo ormai capito che l’animaletto avvelenato è il cibo avvelenato di un’altra specie. In particolare è importante non solo non usare veleni, ma mettere a dimora piante che non siano state trattate durante i precedenti passaggi della filiera. Per questo teniamo tanto a produrre le nostre piante da zero: siamo certi che nessun veleno le toccherà mai in nessuna fase della produzione. Per noi è una priorità.

2 – Costruire rifugi

Le casette per insetti si trovano in vendita un po’ ovunque, ma spesso non sono progettate consapevolmente. Online si trovano tutorial di esperti per costruire casette per le specie specifiche. Per capirci: quel che va bene per un’ape selvatica non va bene per le farfalle, inutile sperare che vadano a convivere in un improbabile cohousing! Anche i ricci possono essere aiutati con tane artificiali, ma devono avere caratteristiche adatte. Lo stesso vale per i diversi tipi di uccello. Con un po’ di pazienza online si trovano fonti autorevoli che condividono tecniche efficaci.

3 – Lasciare acqua a disposizione

In inverno siamo portati a pensare meno agli abbeveratoi, ma soprattutto nei periodi senza pioggia sono fondamentali. Basterà una ciotola o un sottovaso con dentro sassi d’appoggio in un posto riparato e possibilmente lontano dai felini di casa!

4 – Lasciare zone incolte

Se si dispone di un giardino abbastanza grande, si può considerare l’idea di lasciarne una porzione incolta, diventerà in breve un piccolo ecosistema in grado di ospitare diverse specie.

5 – Non rinuovere le foglie secche, o farne mucchi

Le foglie delle piante decidue sono una vera ricchezza per il giardino, decomponendosi diventano humus fertile, ma nel frattempo possono offrire riparo a tanti piccoli animaletti. Se non è possibile lasciarle sotto le piante, possiamo sempre rastrellarle e accatastarle in disparte, dove non disturbano. Saranno ugualmente utili.

6 – Creare siepi morte

La dead hedge è un ottimo rifugio di origini antiche per tanta fauna, oltre ad avere un valore estetico e funzione frangivento. Ne abbiamo parlato approfonditamente in questo articolo.

7 – Piantare siepi miste

La biodiversità vegetale va di pari passo con quella animale, per questo sarebbe preferibile scegliere di piantare siepi con diverse essenze. In particolare piante che producono bacche e piccoli frutti saranno una calamita per gli uccelli, che troveranno riparo in piante spinose come piracanta, olivello e rosa canina. E poi sono bellissime e per niente monotone!

8 – Potare il minimo indispensabile

Proprio perché le piante sono casa per tanti animali, è bene limitare le potature al minimo indispensabile per la sicurezza delle persone e la salute della pianta. Immaginiamo gli alberi come condomini!

9 – Lasciare il secco fino a fine inverno

La fauna affamata vi ringrazierà se lascerete i capolini secchi e pieni di semi a disposizione per essere mangiati, o il secco delle graminacee come riparo o materiale da costruzione per nidi e tane. Basterà aspettare fine inverno per tagliare, quando la Natura offrirà nuova abbondanza!

10 – Cambiare prospettiva

Spesso si considera il giardino come una proprietà privata, talvolta vista più come posto auto. Ecco, in realtà nulla ci appartiene veramente, ne siamo custodi per un breve periodo. Pensiamo che i nostri giardini sono spazi condivisi e cerchiamo di lasciarli più vitali di come li abbiamo ricevuti!

Speriamo che questi consigli siano utili per chi ci legge, vi ringraziamo per prendervi cura della casa di tutte e tutti!

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