Origine della Gaura
La Gaura è una specie di Oenothera e appartiene alla famiglia delle enotera conosciuta come Onagraceae. Proviene dal Nord America meridionale, la regione di confine tra Stati Uniti e Messico, e si trova nelle foreste di pini e nelle praterie. Produce innumerevoli piccoli fiori e i suoi steli eretti e leggermente ramificati sono ricoperti da foglie ellittiche blu-verdi opache che hanno margini leggermente dentati. Gaura lindheimeri è una pianta decidua.
Fioritura e coltivazione
La Gaura produce una grandissima quantità di fiori bianco-rosa da giugno fino al primo gelo, per questo è una pianta molto amata, sia da noi umani che dalle api, che incessantemente volano di fiore in fiore nutrendosi del suo nettare.
Coltivare la Gaura richiede davvero pochissime cure, e anche in fatto di terreno è davvero poco esigente, infatti predilige terreni poveri, e ama la scarsa irrigazione. Teme invece il ristagno idrico e l’eccessiva concimazione. E’ una pianta adatta ai climi molto cadi, mentre in inverno non tollera bene temperature sotto i -10°C. Nel caso si viva in zone dove si scende tanto sotto lo zero, è opportuno proteggere le radici con un bello strato di pacciamatura.
Potatura
Durante la stagione invernale, Gaura perde il fogliame e va in riposo vegetativo. Alla ripresa, più o meno ad Aprile, sarà opportuno potare i rami secchi a circa 10cm da terra. Una leggera potatura può essere effettuata anche man mano che i fiori producono semi, per evitare l’autodisseminazione se non è desiderata.
Coltivazione in vaso
Se si coltiva la Gaura in vaso, è buona norma sostituire il substrato ogni circa 2 anni. Questa operazione di rinvaso si può effettuare prima della ripresa vegetativa, tra febbraio e marzo.
Consociazioni
La Gaura può essere piantata assieme a piante che abbiano le sue stesse esigenze. Consigliamo Perovskia, graminacee da terreno asciutto, Verbena bonariensis, Stachys, Scabiose.