Ti è mai capitato di vedere una pianta in sofferenza e non capire perché? Niente panico, ecco una miniguida che ti aiuterá! Ci sono alcune cose fondamentali da controllare di persona, potrai usare questa miniguida per avere una traccia su tutto ció che è fondamentale verificare e appofondire su manuali o cercando online, dove si trova praticamente tutto, googleare per credere!
Terra
Ho un suolo adatto alle piante che ho scelto? Nelle nostre schede prodotto indichiamo il tipo di terreno adatto alle piante che state scegliendo, in modo che possiate trovare quelle più adatte al vostro giardino.
Ho usato un terriccio di qualità nei vasi? Sembra sempre una questione secondaria, ma un buon terriccio fa davvero la differenza tra la vita e la morte delle piante. Spesso i substrati economici causano marciumi radicali, vale la pena spendere un po’ di più per avere piante sane e soprattutto vive.
Ho usato vasi abbastanza grandi? Le radici hanno bisogno di espandersi in proporzione allo sviluppo finale della pianta, inoltre vasi di dimensioni maggiori potranno contenere maggiori riserve idriche per affrontare le giornate più calde.
Le spontanee sono sotto controllo? Nel caso non sia così, meglio intervenire con una rimozione manuale di quelle che stanno causando danni alle nostre piante, ma facendo attenzione a lasciare quelle che invece apportano benefici, ad esempio svolgendo una funzione di pacciamatura verde.
Acqua
Ho irrigato abbastanza? L’irrigazione deve essere adatta sia al momento dell’anno, sia alle esigenze delle diverse specie di piante. Lo stress idrico può anche causare la morte di alcune specie più esigenti.
Ho irrigato troppo? Anche troppa acqua può essere un problema, causando marciumi e asfissia radicale.
Si sono creati ristagni dannosi? Il ristagno prolungato, ad esempio nei sottovasi, può far marcire le radici. Meglio evitarlo riempiendo i sottovasi di argilla espansa per permettere un corretto drenaggio.
Conosco il fabbisogno idrico della mia pianta? Conoscere questa informazione ci permette di apportare una adeguata quantità di acqua.
Annaffio anche in inverno? Tutte le piante, anche quelle in fase di riposo vegetativo, sono comunque vive, e quindi necessitano di irrigazione, soprattutto se non piove.
Luce
La mia pianta ha la giusta esposizione? Nelle nostre schede prodotto trovate sempre l’esposizione migliore per le piante. Per pieno sole si intende una posizione che riceva almeno sei ore di luce diretta.
Temperatura
Ho scelto una pianta adatta alla mia zona climatica e al microclima del mio giardino? E’ importante essere consapevoli delle temperature massime e minime durante tutto l’anno per scegliere piante che possano resistere sia alle gelate che alle calde estati. Alcune piante non resistenti, in vaso, possonoe ssere opportunamente spostate e riparate durante i momenti critici.
Col freddo, la mia pianta muore o va in riposo vegetativo? A un occhio inesperto alcune perenni che vanno in riposo vegetativo potrebbero semprare morte, in realtà sono perfettamente vive e pronte a rispuntare quando la temperatura e le ore di luce diurne saranno giuste per loro.
Insetti
Ci sono insetti che mangiano la mia pianta? A volte non è facile vederli, occorre controllare sotto le foglie e in prossimità delle radici, spostando l’eventuale pacciamatura. Se di giorno non si vede niente, è bene controllare anche di notte con l’aiuto di una torcia, per alcuni animaletti è il momento del pasto.
Malattie
Ci sono macchie sospette? La cosa migliore da fare è cercare la pianta su Google usando il nome latino e indicando il tipo di problema (macchia, muffa,…) in italiano ed eventualmente in inglese.
A volte, nonostante facciamo tutto da manuale, le piante comunque possono avere problemi e morire, questo avviene perché non sono oggetti, ma esseri viventi delicati e non eterni. Quando si fa giardinaggio non importa quanto si è esperti. Ci sará sempre qualcosa che non va come desideriamo, per questo è importante avere la giusta prospettiva e vedere sempre tutto come un work in progress. Ogni accadimento o “errore” è occasione di apprendimento, soprattutto se ci si attiva in prima persona per comprendere i meccanismi!
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